sabato 21 luglio 2018

DAY 366

Peso: 107,6 kg

So che il conteggio dei giorni è sbagliato, l'ho iniziato, rimaneggiato, interrotto e ricominciato più volte, ma era il 20 Luglio 2017 quando ho fatto la prima visita al Centro delle Malattie Metaboliche, perciò esattamente un anno fa.
Pesavo 118,9 kg e non avevo alcuna fiducia nel successo della dieta ferrea a cui dovevo sottopormi. Ma eccomi qui, dopo un anno intero di sacrifici, delusioni, lacrime e sforzi: finalmente ho sfondato la soglia dei 10 kg persi, anzi, ho perso 11,3 kg!
Lo so, è pochissimo, è meno di un kg al mese quando, nelle persone normali un chilo viene perso a settimana. Ma io non sono normale, io non ingrasso perché mangio troppo, perché sono golosa, perché non faccio alcun tipo di attività fisica. Io ingrasso perché il mio metabolismo lotta contro di me, perché ho una patologia che mi fa ingrassare anche se vivessi di sola aria, perché il mio pancreas ha deciso di produrre più insulina del necessario senza che ve ne sia un reale bisogno.
Quindi per me aver perso più di 10 kg, anche se ci è voluto un intero anno, è un grande successo.
La prima tacca l'abbiamo segnata, ora avanti con la prossima!

domenica 6 maggio 2018

Lettera ad un figlio immaginario

Caro figlio immaginario,
Scusami se non sarò la mamma che sognavi per te e perdonami anche se ti definisco immaginario, ma tu ancora non ci sei, esisti solo nei miei sogni e nelle mie speranze.
Vorrei poterti donare l'intero mondo corredato dalle stelle che brillano nell'universo che lo circondano, ma so che non potrò farlo, so che potrò regalarti ben poco e, forse, quel poco nemmeno ti basterà.
Dolce cucciolo, penso a te ogni giorno, immagino come potrebbe essere la nostra vita a tre fatta di pianti, pannolini e nervosismo, ma tutto ciò verrà ridotto a piccole cose futili in confronto ai sorrisi enormi che ci darai, alle carezze, ai ti voglio bene mamma e papà.
Vorrei che tu avessi la vita che io non ho avuto e ti prego di lottare sempre, con tutte le tue forze, per raggiungere i tuoi obiettivi, i tuoi sogni.

Voglio tu abbia tanti amici, quegli amici che incontri sulla tua strada da bambino, gli stessi con cui giocherai sullo scivolo fra mille risate e divertimenti e ti ritroverai a detestare per un qualsivoglia motivo. Sono quelle le amicizie sincere, quelle che ti accompagneranno per sempre, quelle che potrai chiamare alle due di notte perché avrai bisogno di sfogarti, o con cui organizzerai un viaggio con pochi pensieri e pochi bagagli per scoprire il mondo al di fuori della tua città. Coltiva i tuoi amici come fossero le piante del tuo giardino interiore, non fare come la tua mamma che da bambina di amici non se ne è mai fatti ed ora, dopo tanti anni, sente un vuoto nel periodo della sua infanzia ed adolescenza.

E poi studia, so che è una frase fatta, so che prenderai anche dei brutti voti, ma studiare servirà per aprirti la mente, per aiutarti a ragionare con la tua testa, perché quando sarai su questa terra avrai un cervello e dovrai imparare ad usarlo ed allenarlo, senza permettere a nessuno di onnubilarlo, di riempirlo di squallide sciocchezze e misere idee. Il mondo di oggi corre molto più veloce di quando i tuoi genitori andavano a scuola, oggi la frenesia la fa da padrone. Tutti i piccoli uomini vogliono già essere grandi e si sentono i padroni del mondo che l circonda, senza sapere che non hanno alcuna capacità di controllare questo sistema senza aver prima sviluppato il senso critico e razionale che lo studio ti fa acquisire. La scuola e i professori non saranno mai tuoi nemici, saranno anzi i compagni di viaggio che ti aiuteranno a trovare la tua strada nel mondo, insegnandoti a non farti schiacciare da questo sistema fatto di mondi virtuali e velocità incontrollate. Fidati della tua mamma che la scuola l'ha purtroppo vissuta male, ne ha un ricordo bruttissimo perché non si è mai trovata bene con i suoi compagni di classe che l'hanno sempre derisa e bullizzata (un termine che al giorno d'oggi sentirai essere molto usato). Eppure ha studiato, ha aperto la mente, ha mangiato tanti libri e continua ancora a farlo. Ok, non avrai una madre col quoziente intellettivo di Nikola Tesla, ma l'importante è sviluppare un intelletto perché, vedrai, al giorno d'oggi sono davvero rare le persone che lo hanno e lo sanno usare bene.

Figlio mio, bimbo immaginario, io continuo a sognarti come un frugoletto, ma se mi sforzo inizio a vederti cresciuto, grande, più alto di me, un adolescente scalpitante che scruta il mondo con i suoi occhioni scuri. E arriverà un giorno che sentirai qualcosa di nuovo, un bene verso un'altra persona diverso da quello che provi per i tuoi genitori o per i tuoi amici, un'emozione che non riuscirai a spiegare, saprai solo che la tua vita inizia per magia a ruotare intorno a quella figura e farai di tutto per far parte della sua di vita, perché l'esistenza non ha senso se lei non è insieme a te. Questo figlio mio si chiama amore ed è una forza sovrumana che ti farà toccare il cielo con un dito per la gioia, ma ti farà anche soffrire atrocemente. Non avere paura, l'amore è fatto così, è come una moneta: su una faccia c'è la felicità e sull'altra c'è la tristezza. So che sei spaventato, perché non saprai come comportarti, perché la gioia che ti da l'amore è grande, ma tremi di fronte al dolore che può causare. Il bello è che passa, so che farai fatica a crederci, so che ti sentirai morire, che il tuo cuore si spezzerà, ma prima o poi vedrai passerà. E quando tutto il dolore dell'amore sarà passato, ritroverai la sua gioia, la sua dolcezza, la sua bellezza e sarai più grande di prima, più forte che mai, pronto ad accogliere di nuovo questo sentimento così incostante, ma capace di farti sognare, piangere e gioire contemporaneamente. Ah, quante cose vorrei dirti sull'amore, ma la tua mamma non può aiutarti in questo, neppure nessun poeta coi suoi versi o regista coi suoi film, l'amore dovrai scoprirlo da solo, esplorarlo e farlo tuo, infondendolo alla persona che sentirai essere la tua metà perfetta, chiunque essa sia. Perché l'amore non ha sesso, razza, colore di pelle, religione, politica o qualsiasi altra interferenza bislacca: l'amore è universale! Quindi ama con tutto il tuo cuore, anche se può significare che i tuoi occhi verseranno fiumi di lacrime, non arrenderti, la vita è completa solo quando si ama, qualsiasi forma di amore sia.

Bimbo dolce, ti sogno ogni notte e ogni mattina mi sveglio sperando che tu sia già presente fra le mura di questa casa. Oh caro, tu non ci sei ancora, ma vorrei tanto che esistessi veramente, stringerti forte forte fra le mie braccia e donarti tutto l'amore di cui sono capace. Un giorno spero che arriverai, spero che vorrai conoscere una mamma e un papà che non saranno perfetti, che faranno tanti sbagli, che saranno un po' anzianotti e quindi faranno spesso fatica a comprendere le tue esigenze, ma che ce la metteranno tutta per essere i genitori che meriti di avere. Noi saremo sempre con te, ti stringeremo la mano quando ancora barcollerai, lasciandola quando sarai in grado di reggerti da solo sulle tue gambe, ma sempre pronti a raccoglierti quando inciamperai lungo il sentiero della vita.
Figlio mio, i tuoi genitori ti ameranno sempre e comunque, ti sosterranno in ogni tua scelta, per tutta la vita saremo il corrimano a cui potrai aggrapparti sicuro per salire le scale dell'esistenza, non dubitare mai di questo, in noi troverai sempre ben salda la forza dell'amore che proviamo per te e che proveremo per sempre.

Un giorno leggerai queste mie parole, quando sarò alla fine del mio percorso, quando dovrò abbandonarti e lasciarti libero in questo mondo, vorrei solo avessi di me un bel ricordo, anche se litigheremo o ci terremo il broncio, ricorda che la tua mamma ha fatto tutto per te, per farti crescere, per vederti trasformare nella persona meravigliosa che sarai. Ricorda che anche se non ci sarò più, la tua mamma ti proteggerà sempre e brillerà nel tuo cuore di una luce che non si spegnerà mai, potrai sempre parlare con me, chiedermi aiuto, chiedermi consiglio, così come io sto facendo ora con te, adesso scrivendoti queste righe. La tua mamma sarà sempre accanto a te, non dimenticarlo mai.

Caro figlio mio immaginario, ancora non esisti ma io già ti voglio un bene infinito... 

venerdì 27 aprile 2018

DAY 199

Peso: 112,3 kg

Mi guardo allo specchio e vedo una persona che non sono io. Cerco di convincermi che quel che vedo è il mio corpo, ma ciò che viene riflesso è solo una massa informe che non accenna neppure per sbaglio a trasformarsi in quello che con tutte le mie forze vorrei diventasse.

Ecco, questa sono io.
Ho spremuto ogni goccia di coraggio da ogni singola cellula del mio corpo per fare queste foto e mostrarmi per ciò che sono.
Sono una palla, una balena, una che si fa prima a saltarla piuttosto che girarci attorno, una che per vestirsi usa chilometri quadrati di stoffa, una... Bhe, uno schifo!

Mi guardo allo specchio e vedo questo e penso che tutti i sacrifici che sto facendo, tutte le visite mediche e gli accertamenti, gli sforzi per combattere contro il mio stesso corpo, non stanno servendo a nulla!

Oggi alla visita endocrinologica non hanno dato un nome alla patologia che mi affligge, però mi hanno dato una terapia, nella speranza che funzioni... Questa è l'ultima spiaggia: se a settembre alla visita di controllo non dovessero esserci risultati, è probabile che si dovrà pensare ad un intervento di chirurgia bariatrica e questa prospettiva mi mette una paura fottuta.

Ero per tutti solo una che mangiava troppo, sono diventata un mistero clinico che potrebbe avere risvolti chirurgici.

E la visione di un futuro con un figlio si fa sempre più lontano, ma le lancette dell'orologio biologico continuano a correre comunque e se ne fregano che il mio corpo non è in grado di correre dietro a loro...

Tic tac tic tac tic tac

venerdì 13 aprile 2018

Questo è il periodo dell'anno che preferisco, ovvero quello in cui ricomincio ad usare la bici per andare al lavoro. Sono solo 10 minuti di sbiciclata, ma in questi 10 minuti il mondo è magico.

Una buona fetta della città è ancora addormentata, qualche tapparella viene aperta, il sole è appena sorto, qualche padrone porta il suo cane a passeggio... C'è un piccolo tratto di pista ciclabile che corre in mezzo a un parco e questo è il momento migliore in assoluto, quello in cui vedo gli alberi e sento i profumi nell'aria che cambiano col cambiare delle stagioni, quello in cui mi sento di nuovo a casa, nella mia terra, quella che ho lasciato per amore...

La mia città, la mia campagna, dove aprivo la finestra e vedevo l'orizzonte con la sua foschia che rendeva tutto traslucente, quella terra che sapeva di bagnato e di coltivazioni in primavera, di arido e grano maturo d'estate, di foglie secche e zucchero in autunno e di ghiaccio e corteccia in inverno...
Quella terra dove le case non erano mai più alte di qualche piano e dove le auto prestavano attenzione alle bici poiché il mezzo di trasporto della mia città erano principalmente le biciclette...
Quella campagna sconfinata che ti perdevi a guardare ma non ne vedevi mai la fine, con le file indiane di alberi a segnalare un argine o un canale di bonifica, tutti dritti come soldatini in un'eterna marcia con la natura...
Quei campi dove correvi a perdifiato d'estate, raccogliendo pannocchie da arrostire sulla brace o inseguendo qualche leprotto che si nascondeva fra le foglie di barbabietola... 
Quei frutteti dove ti spaccavi la schiena a raccoglierne i frutti, ma dove potevi assaporare quelle pesche mature ancora calde di sole e indescrivibilmente dolci...
Quella campagna dove se costruivi un aquilone, potevi farlo volare senza rischiare di vederlo rapito da un traliccio di fili elettrici, dove l'unico limite era il cielo e la terra su cui potevi sdraiarti a guardare le nuvole che giocavano in cielo... 

Sono solo 10 minuti, ma in questo brevissimo lasso di tempo, respiro a pieni polmoni l'aria che mi solletica il viso e mi sento di nuovo a casa, nella mia città, nella mia Ferrara, che tanto mi manca e che mi mancherà per sempre... 

martedì 6 marzo 2018

Nelle varie chiacchiere post giornata di lavoro con le amiche/colleghe, una loro frase mi ha illuminato!

"Ogni settimana dedico a me stessa un paio d'ore per rilassarmi. Un paio d'ore tutte per me. E faccio le maschere per il viso!"

Minchia, ma ha ragione - ho pensato - ! Devo anche io dedicare a me stessa qualche ora a settimana di puro relax per ricaricare le energie! Quindi, dopo un giorno di lavoro da dimenticare e l'appuntamento dal dentista che ha maggiormente appesantito questa già pessima giornata, sono andata da Tigotà.

Ora, io sto all'estetica come Hannibal Lecter sta ai broccoli: due mondi completamente opposti! Io da Tigotà ci vado per comprare la carta igienica, l'ammorbidente e lo shampoo, quindi il reparto oltre il tornello per me è sempre stato solo una via di passaggio verso la cassa. Ma oggi no. Oggi ci sono rimasta un ora persa davanti allo scaffale delle maschere per il viso!

Ok, sono carica come una mina, prendiamo le maschere! Sono come Sailor Moon, potere delle maschere vieni a me!
In collegamento diretto tramite WhatsApp con l'amica/collega che ha illuminato la mia via, mi faccio consigliare cosa prendere: idratante, peel off, esfoliante, antistress, anti-age, anti-staceppa, push-titirosupureiconfettidellacresima... Insomma, un mondo contorto di sieri, creme, fazzoletti da forme ovali imbevuti di liquidi misteriosi, salse, marmellate e pozioni da streghe!
Dopo mezz'ora di consigli e aver letto tutti i nomi delle maschere, sconfortata ho allungato la mano e tirato giù a caso nel carrello una caterva di bustine: cosa ho realmente preso ancora non l'ho capito!
Ma non è finita qui, perché ci vuole anche il tonico, la crema giorno, la crema notte, l'acqua micellare, le spugnette, la cazzuola, il badile e la betoniera, altrimenti non hai il pacchetto completo relax!
Un'altra mezz'ora a cercare di capire quali altri prodotti acquistare ma, come per le maschere, colta da sconforto ho buttato a caso barattoli e barattolini nel cestino della spesa!

Arrivo davanti alla cassiera e svuoto tutto il mio bottino sulla cassa, bottino fatto di puro relax e le tavolette per pulire il cesso, non sia mai che mi dimentico di dare un po' di relax anche al water! La cassiera emette un risolino divertita, probabilmente perché vede il mio volto sconfortato che dopo tutto sto popò di roba diventerà bello e solare come una margherita appena sbocciata in primavera (ovvero giusto quei 10 secondi prima che un cane ci pisci sopra)!
Ma io non demordo, sono carica, pronta, il potere di Sailor Moon alle prese con lo scettro magico delle maschere di bellezza è vivo in me! Pago, esco e torno a casa.

Mostro al marito il mio bottino "Hai visto? Eh Ale, eh Ale! (e non l'ho chiamato Luca, solo alcuni credo che capiranno la citazione! ) Da domani sarò figa come Angelina Jolie!"
Il marito, senza proferire verbo, mi ha guardato con aria interrogativa ed è battuto in ritirata, mettendosi a preparare la cena... Non mi ha ancora rivolto parola, non so se per la preoccupazione di avere una moglie che sarà finalmente una bella gnocca o per il terrore di vedermi domani come Miss Doubtfire quando si è fatta una maschera con la meringa!
In ogni caso domani pomeriggio il relax farà parte di me e io risorgerò dalle mie ceneri!

... L'unica cosa che non mi è chiara è se sia meglio usare la frusta a filo o quella a foglia per mescolare tutte le maschere nella planetaria. No, perché 15 minuti a maschera in ordine casuale mi sembra ben poco rilassante, quindi io mescolo tutto, trasferisco la massa mascherifica in sac a poche e mi faccio le meringhe sul viso! Minima spesa, massima resa!
Cara Sig.na Jolie, corri a nasconderti che la mia bellezza a breve ti travolgerà!

venerdì 19 gennaio 2018

DAY 101

Peso: 111,1 kg

E ritorna l'incubo... Nonostante continuo a seguire la dieta, i chili anziché continuare a perderli sto ricominciando a prenderli. Ok, ci sono state le festività natalizie e non posso dire di essermi regolata in quei giorni (fra l'altro la cuoca ero io e ho fatto pranzi per 6 persone che mangiavano quanto una squadra di football americano)... Però ricominciare ad ingrassare no, non mi sta bene, proprio per niente!
Ho pure una pseudo influenza da una settimana e di certo non sto mangiando un granché in questi giorni, il mio stomaco non regge tantissimo il cibo, eppure ho preso un altro chilo in una settimana...

Come mi sento? Un misto tra la tristezza e delusione cosmica con punte di rabbia sovrumana.

Per ogni passo avanti ne faccio almeno 3 indietro. Un tunnel senza uscita.

Oggi, fra l'altro, devo anche fare l'holter e, a parere mio, domani vedranno la mia pressione fare lo slalom meglio delle campionesse italiane di discesa libera!

Finirà questo calvario prima o poi, anche se continuo a non crederci più un granché...

domenica 31 dicembre 2017

Di solito evito di scrivere sermoni l'ultimo giorno dell'anno, mi sanno tanto di ipocrisia, ma quest'anno due parole sento il bisogno di spenderle anche io...
Non è stato un anno facile e il 2018 so che altrettanto non lo sarà. Ci sono persone che sono entrate nella mia vita diventando buone amiche, alcune di queste sono anche colleghe di lavoro che rendono meno faticoso un mestiere che ultimamente è diventato massacrante. Altre persone hanno deciso di dimenticarsi della mia esistenza, il che credo sia meglio così; come dice un antico detto "certe persone è meglio perderle che trovarle"! 
Alle prime dico grazie per esserci state quest'anno e sono contenta che ci sarete anche il prossimo...
Alle seconde dico che non devono stupirsi se mi sentono "distante" e devono ringraziare di sentirmi solo in questo modo, perché ora come ora non ho la forza di spendere ulteriori vaffanculo per loro... Anzi, meglio, non si meritano nemmeno quelli! 
Poi ci sono gli amici di sempre, quelli che anche se senti poco e vedi ancora meno, sai che in un modo o nell'altro ci sono. Quelle persone che sanno sempre trovare la parola giusta nel momento giusto, quelle che ti prendono a calci in culo quando esci dalla retta via, quelle che nonostante tutti i casini, la lontananza che ci separa, il lavoro che non ci aiuta, comunque sia ci sono, sempre... Anche a loro dico grazie per far parte della mia vita e mi auguro che in futuro ci sarà più tempo per noi, tempo che ora come ora è davvero poco e sfuggevole...
Ed infine c'è lui, Alessandro, mio marito, l'uomo che amo più di me stessa, l'uomo che mi sorregge e sostiene, che mi resta accanto nonostante continuo a dirgli che con me ha fatto un pessimo affare, colui che mi da la forza di andare avanti, di combattere, di sperare in un futuro migliore per me, per lui, per noi...
Ogni giorno penso a quanto sono stata fortunata ad aver trovato un ragazzo così speciale, unico, favoloso. Senza di lui probabilmente oggi sarei morta, forse non fisicamente, ma dentro lo sarei di sicuro. Lui mi ha salvato in un modo che è persino difficile spiegare, ha trovato i brandelli della mia anima e a poco a poco li ha ricuciti facendomi rinascere... Ogni tanto qualche punto si strappa, ma lui è sempre pronto a ricucire tutto, risollevandomi da terra ogni volta che cado. Lui è il mio angelo custode, la spalla su cui piango, la mano che stringe forte la mia, l'abbraccio dove mi rifugio, il luogo dove mi sento a casa, l'ultima visione che vedo quando mi addormento e la prima quando mi risveglio. Lui è tutto il mio mondo, la stella del mio universo, l'ossigeno nella mia aria, la luna nella mia notte. Lui è il mio tutto ed io lo amo di un amore forte, vero, sincero, di un amore che non si spiega ma si può solo provare. Lui è tutta la mia vita ed è per lui che io continuo a lottare, che cerco di non abbattermi, di non lasciarmi andare.
Nonostante tutti i miei problemi, la salute che mi sta abbandonando, le mie crisi di panico, il mio pessimo carattere, mio marito è sempre accanto a me.
Amore, il 2017 è stato un anno davvero difficile e non ho molte speranze nel 2018, ma fino a quando tu sarai con me sarò una persona forte e niente e nessuno potrà affondarmi perché tu sei la mia ancora, il porto sicuro della mia esistenza.

Alessandro ti amo. Sempre e per sempre.